Chiunque può sentirsi fragile e insicuro in momenti della vita particolarmente difficili. Se fragilità e insicurezza diventano comportamentali e si prolungano per molto tempo bisogna intervenire ed affrontarli.
Il termine ‘fragilità’ si traduce in ‘facile rottura’.
La persona fragile e insicura a livello comportamentale ha scarsa autostima, si scoraggia e si deprime facilmente, non si assume responsabilità, ha forti e costanti sbalzi di umore, ha paura di essere derisa, criticata, rimproverata, attaccata. Non prende iniziative per timore di sbagliare. Spesso, il soggetto ha reazioni difensive esagerate, ha la sensazione di essere fuori luogo, un peso per gli altri, si sente inferiore e fugge da molte circostanze chiudendosi in se stesso, isolandosi. Tale comportamento è tipico di una persona nevrotica e paranoica.
Cosa si nasconde dietro fragilità e insicurezza comportamentali?
Come affrontare, combattere e vincere su questi problemi che possono condizionare pesantemente la vita?
Fragilità e insicurezza come visione distorta del mondo e di sé
Non bisogna confondere la fragilità emotiva con la sensibilità emotiva. La prima è caratterizzata dall’incapacità di gestire i propri stati interiori e dalla difficoltà di affrontare ostacoli anche semplici nella vita quotidiana. La seconda, la sensibilità emotiva, corrisponde ad una qualità umana eccezionale; le persone sensibili hanno una visione più ampia della realtà.
Fragilità e insicurezza comportamentali portano spesso ad uno scarso controllo degli impulsi, immediate ed esagerate reazioni ostili. La fragilità emotiva corrisponde, in realtà, ad una riduzione più o meno intensa della capacità di mantenere l’interezza e sicurezza emotiva e fisica senza perdere il controllo. Rende impulsivi, suscettibili, vulnerabili, intolleranti verso le ingiustizie, ostili ed aggressivi molto più degli altri.
La fragilità emotiva è anche psicologica: si basa su una visione del mondo fragile, non corrispondente con la realtà a causa di condizionamenti inconsci molto potenti, rappresentazioni distorte del mondo, di sé, delle relazioni. Questi costrutti falsi e distorti del mondo sembrano essere fondati su convinzioni trasmesse attraverso l’educazione familiare, religiosa, scolastica, lavorativa, socio-culturale. Più questi costrutti si fanno pervasivi ed assoluti, più aumenta il rischio di fragilità psicologica.
Le conseguenze possono essere gravi: perdere di vista lo scopo della propria vita, l’efficienza sul lavoro, le difese, la capacità di relazionarsi agli altri. Prendono il sopravvento meccanismi di vittimismo, depressione, autocommiserazione, ansia da prestazione, svalutazione, sensazione di insufficienza e incapacità, inadeguatezza
Fragilità e insicurezza: cause e caratteristiche tipiche
Alcuni anni fa, l’American College Health Association ha pubblicato un documento sulla fragilità emotiva evidenziando la tendenza di giovani sempre più esposti a depressione, stress, dipendenza emotiva, incapacità di affrontare la vita e tentativi di suicidio
Famiglia e società chiedono sempre più capacità di sviluppo, un’istruzione e preparazione che li guidi verso il successo costringendo i ragazzi ad eccellere, obbligandoli quasi ad essere speciali. Questi ragazzi, facendo i conti con la realtà, spesso non sono in grado di tollerare e gestire la frustrazione, non riescono a decidere autonomamente, si sentono insicuri e goffi.
Spesso, dietro la fragilità e l’insicurezza si nasconde un bambino sminuito, deriso, disprezzato, poco considerato, rimproverato che alla fine pensa di non meritare né amore né apprezzamento e si sente inferiore agli altri, prova un costante senso di vuoto, apatia, senso di impotenza.
Una genitorialità scadente o un’istruzione inefficace non devono, però, segnare il bambino per sempre. E’ possibile superare la fragilità emotiva.
Come combattere fragilità e insicurezza
Come per altri disturbi psicologici e della vita quotidiana, anche nel caso di fragilità e insicurezza comportamentale bisogna prendere coscienza e trasformare il problema in crescita emotiva. Occorre ammettere a sé stessi di essere stati bambini umiliati, sminuiti o bullizzati e passare all’azione per cambiare.
Ecco alcuni consigli per riuscirci:
– scopri i motivi del tuo comportamento, prendi coscienza dei tuoi limiti e difficoltà per superarli. L’Emodeling è una tecnica valida per esplorare pensieri, emozioni e prendere coscienza. Scoprendo i motivi della tua fragilità ed insicurezza comportamentale sarai in grado di acquistare consapevolezza sulle tue debolezze;
– evita di rimuginare, di commiserarti, di formulare in continuazione pensieri negativi;
– trasforma i pensieri negativi in pensieri positivi per motivarti ed impegnarti a realizzare i tuoi obiettivi stimolando il desiderio. Esiste una legge efficace, la Legge di Attrazione. Attira a sé ciò che normalmente pensiamo: se pensiamo alle paure, attireremo ciò che maggiormente temiamo. Al contrario, se abbiamo pensieri positivi attireremo ciò che maggiormente desideriamo fino a realizzare i nostri desideri;
– impara il senso di responsabilità allontanandoti dal ruolo di vittima del tuo ambiente, della società: agisci assumendo il controllo delle tue azioni anziché limitarti a reagire ad azioni altrui o situazioni esterne. Non riesci a sbarazzarti dell’insicurezza perché adotti comportamenti di difesa o di attacco incolpando gli altri dei tuoi problemi per proteggerti dalla tua sofferenza. Finché continuerai ad isolarti, a fuggire, non riuscirai a risolvere il problema;
– sviluppa nuove capacità per gestire meglio i rapporti con gli altri.
Il cambiamento non sarà facile e spesso richiede l’intervento di un terapeuta o consulente preparato, ed io lo sono. Ricorda che non è mai tardi per crescere emotivamente.
Marijana Jufer